martedì 5 giugno 2012

Recensione: Dark Shadows - La maledizione di Angelique

Finalmente ho finito di leggere "Dark Shadows - La maledizione di Angelique", quindi partiamo subito con la mia recensione.

Titolo: Dark Shadows - La maledizione di Angelique
Autrice: Lara Parker
Editore: Tre60
Prezzo: € 9,90
Pagine: 448

Trama: Isola della Martinica, XVIII secolo. Uno sguardo, e il destino di Barnabas Collins è segnato. Per sempre. Il giovane ufficiale, infatti, s’innamora all’istante di Angelique Bouchard, una ragazza sensuale ed enigmatica dagli occhi profondi come il mare. E anche lei ben presto si lascia ammaliare da quel raffinato rampollo di una ricca famiglia del Maine. Così, quando poche settimane dopo il loro incontro lui le propone di sposarlo, lei accetta con entusiasmo. Prima di coronare il suo sogno d’amore, però, Angelique deve attendere un anno, il tempo necessario a Barnabas per intraprendere un lungo viaggio verso casa e ottenere la benedizione del padre. Ed è quindi soltanto al suo ritorno che Angelique fa una scoperta devastante: Barnabas ha smesso di amarla e ha già chiesto la mano di un’altra donna. Umiliata per l’affronto subito e accecata dalla gelosia, la ragazza gli giura allora una terribile vendetta: perché lei è un’adepta dello Spirito Oscuro, una strega esperta nell’arte della magia nera e in grado di condannare un uomo per l’eternità, trasformandolo in un vampiro…

Recensione:

Durante il racconto ci troviamo ad "assistere" ai fatti del presente (anni '70) ma anche quelli accaduti nel passato (XVIII secolo). La storia inizia con Barnabas che non è più un vampiro, è diventato umano ma non si è del tutto abituato alla sua nuova vita. E' innamorato di Julia, infatti sta per sposarla e come augurio per la nuova vita che sta per iniziare decide di far demolire la Casa Antica (dove tutto ebbe inizio) per il giorno successivo. 
Quello notte però, Barnabas, si sveglia con il respiro affannoso e le membra intorpidite, così si alza e si affaccia alla finestra, notando un ombra misteriosa nel bosco, una persona...
Decide così di incamminarsi verso la Casa Antica, anche se aveva promesso alla sua amata Julia che non ci sarebbe mai più andato, per scoprire chi fosse. Una volta entrato in casa, inizia a guardare nelle camere da letto e in una di esse trova Angelique sdraiata sul letto con le braccia tese verso di lui. Preso dal panico scappa di corsa, prende un fiammifero e da fuoco a una tenda provocando così un incendio.
Il giorno successivo torna alla Casa Antica e tra le macerie trova il diario di Angelique ancora intatto, Barnabas, spinto dalla curiosità, inizia a leggerlo scoprendo così le atrocità subite quando era una bambina.

Allora, che dire, sarà che avevo iniziato a leggere il libro con delle aspettative ma sono rimasta un po' delusa. La storia in sé è carina, solo che poteva essere raccontata in modo più avvincente visto che non succede niente di emozionante in quasi tutte le pagine che ho letto. Purtroppo manca l'elemento "suspance", infatti alcune volte ho pensato di abbandonare la lettura, ma alla fine ho deciso di arrivare fino in fondo. Un'altra pecca è che si sofferma troppo a descrivere le cose, in alcuni punti l'ho trovato superfluo. Per buona parte del libro ci troviamo a "rivivere" l'infanzia di Angelique, strappata via da sua madre per andare a vivere con padre. La sua infanzia è stata molto brutta direi per non dire macabra, infatti sono raccontate scene di riti che venivano eseguiti dagli schiavi neri che lavoravano per suo padre. Quest'ultimo era un uomo molto cattivo ed egoista che non voleva bene alla povera Angelique, si serviva di lei soltanto per i suoi scopi. Prigioniera in una stanza, la piccola Angelique, inizia a leggere un vecchio libro trovato nella casa del padre, avvicinandosi così alla magia nera. 
Arrivati fin qui diciamo che è abbastanza carino, purtroppo però nelle pagine successive mi sono annoiata a morte. Si riscatta un po' negli ultimi 4 capitoli, arrivati al succo della storia.

Sinceramente non saprei se consigliarvelo, perché come ho detto forse mi aspettavo troppo e quindi sono rimasta io delusa. Ah, ovviamente se avete visto il film fidatevi che non è la stessa cosa, sono due storie differenti.

In ogni caso non voglio bocciarlo, quindi ecco il mio voto:


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